Saperi Precari è un’inchiesta ideata e coordinata da quattro persone che provengono da diverse esperienze di movimento, fuori e dentro le università italiane, vissute con intensità e tempi differenti. Allo stesso tempo, chi propone Saperi Precari ha vissuto l’università in primo luogo come studente, prima o a cavallo della Riforma Berlinguer, e continua a viverla oggi come precario della ricerca nell’ambito delle scienze politiche e sociali. Tra di noi, infatti, ci sono una dottoranda all’Università di Milano un dottorando dell’Università di Urbino, una assegnista di ricerca dell’Università Milano-Bicocca, e una borsista post-dottorato dell’università di Pittsburgh, negli Stati Uniti.
Il nostro punto di vista, dunque, è parziale. Lo sguardo che proponiamo non è quello del ricercatore sociale che mette su un tavolo il suo oggetto di ricerca e poi, armato del bisturi della presunta conoscenza obiettiva, lo disseziona per capirne i malcelati meccanismi. Al contrario, il nostro è uno sguardo che parte dall’interno della precarietà universitaria, vissuta a volte come esperienza liberatoria e altre volte come faticoso fardello, e dall’interno dei movimenti. E’ uno sguardo che si arma degli strumenti della ricerca sociale puramente accademica, li trasforma, rielabora e mette alla prova durante l’inchiesta per sostenere la produzione di conoscenza critica che si posiziona prima di tutto all’interno dei movimenti e che viene messa al servizio delle mobilitazioni.
Saperi Precari è anche una rete di soggetti in movimento che partecipano all’inchiesta producendo conoscenza a livello delle singole città coinvolte in questo progetto. A breve pubblicheremo in questa sezione la lista delle città coinvolte nel progetto di inchiesta.